Mi rifugio dietro una tastiera perchè in questo momento parlare sarebbe troppo difficile.
Ieri, Roberto Timossi, ” il pres” ,ci ha lasciato lasciando un vuoto incolmabile alle persone che fino in fondo l’hanno apprezzato e capito.
Persona generosa, buona e di poche parole, in questi anni ha cercato di fare il possibile per una società che l’ha accolto tanti anni fa prima come papà di un atleta, poi come dirigente ed infine come presidente.
Forse non era tagliato del tutto per questo ruolo ma ha cercato in completa buona fede di portarlo avanti per l’amore che provava verso questi colori.
In questi giorni difficili per lui e per la società, molte persone si sono date da fare ma mi sento in particolare di ringraziare Valeria Orsi, Fausto Maifredi, Enzo Roncone, Stefano di Troia e Paolo Lepore che l’hanno protetto facendo del loro meglio per gestire le problematiche del momento.
Una delle ultime volte che ho avuto la possibilità di parlarci, mi ha confidato che lasciare questa vita non lo preoccupava ( frase in perfetto suo stile), quello che lo impensieriva era come sarebbe andata avanti la sua famiglia, il suo lavoro e la posal. Mi ha anche detto che gli sarebbe piaciuto un torneo intitolato ” Timossi” in suo onore.
Quando sono diventato allenatore della prima squadra i suoi occhi erano pieni di orgoglio, ma con la correttezza che l ha sempre contraddistinto mi disse: ” non pensare di essere diverso dagli altri allenatori” ed è sempre stato cosi perchè odiava l’idea che potessi avere vie più facili per raggiungere gli obiettivi della vita.
Questi play off non se li potrà godere dal tavolo degli ufficiali di campo o dalla porta della segreteria però gli ho promesso che io e i miei giocatori avremmo fatto del nostro meglio per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio anno in cerchio insieme a lui.
Grazie per tutto quello che hai fatto per le persone, per la posal e con me come papà.
Emanuele Timossi